La Storia

La Formazione originale del Gruppo

Inseriti a pieno diritto, a metà degli anni ’60 nei dieci migliori gruppi italiani, Gli Uragani, gruppo veneto formatosi a Mestre, a differenza di altri complessi che coniugarono con abilità le nuove tendenze musicali dell’oltremanica con le più tipiche melodie italiane, abbracciarono in pieno, e senza compromessi, il tipico sound anglosassone, espresso in primo luogo dagli Animals e dai Who, diventando l’espressione più genuina, nel nostro paese, della tipica musica beat.
Lo riconobbero anche “Gianni Boncompagni e Renzo Arbore”, allora giovani programmisti RAI, che ospitarono nei loro programmi i dischi dei sei Uragani .

Il best seller del gruppo è “Questa è la mia vita”, gareggiò per tre settimane al Bandiera Gialla, il mitico programma musicale di Boncompagni, confrontandosi coi Rolling Stones e Patrick Samson Group.

Ritornati sulla scena a metà degli anni ’90, giusto trenta anni dopo il periodo migliore della loro carriera, hanno saputo riproporre in modo intatto e con la stessa qualità quel sound caratteristico, unico, tipico di un’epoca che ha innovato radicalmente la musica. E oggi sono a ragione ritenuti tra i migliori interpreti italiani della musica dei famosi Sixties.


La nuova avventura degli Uragani inizia nel Novembre del 1994 con la riuscitissima partecipazione al “I Mestre Beat al teatro Toniolo” stracolmo per l’occasione. Il gruppo si è esibito nella formazione pressoché originale dopo un silenzio di oltre 20 anni, suscitando un rinnovato interesse.
Il tutto bissato poi quali ospiti d’onore alla serata finale del Concorso Musicale Regionale Q13 per gruppi emergenti, sempre al Toniolo. Da quei giorni continuano incessantemente i concerti in piazze e teatri – pubs del Veneto e del Nord Italia.

Alcuni accenni di partecipazioni di spiccato interesse:
1996
A Milano Blues House al raduno del 30° del Beat Italiano.
2001
Al Raduno Internazionale Beat di Pianello V.T. (Piacenza);
Al “Beat and Blues” di Treviso- al “Marghera Village”;
Al “Supercinema” di Padova in occasione della festa di chiusura.

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